La creazione di una startup è un’impresa affascinante che richiede una pianificazione attenta e una visione strategica. In questo articolo, ci immergeremo nei dettagli di due incontri fondamentali dello Startup Program insieme al professore Gianluca D’Ottavio incentrati sull’Analisi di Mercato e il Marketing Strategico. Attraverso esperienze reali e citazioni rilevanti, l’ospite ha lasciato una guida utile per coloro che si stanno lanciando in questo emozionante viaggio imprenditoriale.
Gianluca D’Ottavio, Co-founder, CMO e design team manager di Theta, un costruttore di app cooperativo che consente a team e utenti di creare un’applicazione utilizzabile in pochi giorni. Attualmente è un professore dell’Istituto Europeo di Design (IED), dopo aver maturato diverse esperienze nell’ambito di marketing e design presso LVenture SmartLab in collaborazione con enti come Rai e BNL//BNP Paribas, presso l’ONU ed il Parco Archeologico del Colosseo o, ancora con aziende come Bulgari. Inoltre, come se non fosse abbastanza, ha anche preso parte attivamente alla startup school Y Combinator.
Nel corso delle due lezioni tenutesi al Molise Contamination Lab, lo startupper ha incentrato il focus su due aspetti fondamentali del mondo startup: analisi di mercato e marketing strategico.
– Analisi di Mercato:
L’analisi di mercato è il fondamento su cui una startup costruisce la sua struttura. Dallo studio preliminare all’identificazione del mercato di riferimento, i partecipanti a questo incontro hanno appreso l’importanza di una visione chiara e di una missione ben definita. Le dinamiche tipiche delle fasi pre-seed e seed, inclusi i possibili pivot, sono state esplorate attraverso riferimenti ed esempi reali. Un focus particolare è stato dedicato alla creazione di competitive board, al posizionamento sul mercato e all’integrazione di nuove tecnologie
““Abbiamo cercato di dare una overview quanto più completa possibile ma allo stesso tempo quanto più semplice e vera, con un linguaggio sia confidenziale sia tecnico. Dalla ricerca, all’analisi preliminare, vision e mission, dall’identificazione e lo studio del mercato di riferimento all’analisi dello stesso attraverso competitive board, positioning e nuove tecnologie.
Con riferimenti ed esempi reali sulle dinamiche che possono presentarsi con una startup in fase pre-seed e seed (es. Pivot)””
Un particolare focus è stato dato alla creazione di “competitive board e positioning”. Come affermato nel corso dell’incontro, “questi elementi costituiscono la chiave per comprendere il panorama competitivo e definire una posizione unica nel mercato.” E attraverso l’utilizzo di rulli di carta da 30 metri, i partecipanti hanno iniziato la fase di ricerca, analisi e progettazione, illustrando visivamente quanto il buon design sia cruciale in ogni fase di una startup.
– Marketing Strategico:
Relativamente all’importanza del marketing strategico, viene sottolineata tutta l’importanza che assume questo “asset” all’interno della programmazione di una qualsiasi attività imprenditoriale.
“Fare marketing è figo, ma è sempre importate tracciare tutto, dare valore a ciò che si fa, analizzare le metriche.Abbiamo visto esempi concreti di campagne marketing o di azioni fatte dalla startup con il prodotto Teta e con il prodotto Build with Theta (pivot).
Dall’analisi dei competitor alla ricerca di reference (anche in diverse industry), dalla solidità della coerenza e costanza alla ricerca dell’idea creativa, di uno storytelling diverso, dai casi studio alle KPI da prendere subito in considerazione.”
D’Ottavio ha condiviso insight preziosi sottolineando l’importanza di “uno storytelling diverso” e ha evidenziato la necessità di considerare le KPI fin dalle prime fasi. L’utilizzo dei “rulli di carta” è emerso anche in questo contesto come uno strumento visivo per illustrare i processi, sottolineando ancora una volta quanto il buon design sia un gamechanger. E non ha fatto mancare un cenno di entusiasmo per la crescita delle startup nella sua regione natia, il Molise:
“Sono contentissimo di vedere questa realtà in Molise e mi auguro di poter vedere la crescita di questi ragazzi. Il Molise, come ogni regione del mondo, nasconde menti brillanti che hanno solo bisogno di una luce e di un trampolino per iniziare a creare cose belle.
Quindi proprio a partire dagli stimoli, per poi passare all’esecuzione e lo scaling.
CLab mi ha emozionato.
e poter condividere con persone giovani come me, o anche più grandi, le mie esperienze e le conoscenze acquisite durante questi 4 anni di startup penso sia una cosa bellissima e stimolante, sia per me, sia per loro.”
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